Nell'ottica di tutelare e difendere le attività commerciali e artigiane radicate a tal punto nel tessuto urbano da essere considerate bene culturale a tutti gli effetti, nasce a Trecate l'Albo delle Botteghe Storiche trecatesi: questa la decisione assunta dal Consiglio comunale svoltosi nella serata di giovedì 24 febbraio.
«Lo scopo dell'iniziativa - spiega il Sindaco Federico Binatti - è valorizzare le tradizioni e i saperi locali, promuovendo quelle attività commerciali ed artigianali con un valore storico tale da rappresentare un autentico patrimonio di rilievo per la Città, a testimonianza della cultura e della tradizione imprenditoriale e commerciale locale».
L'iscrizione all'Albo sarà subordinata ad una richiesta formale, a titolo volontario, da parte del gestore dell'esercizio commerciale che dovrà rispondere alle caratteristiche ed ai criteri definiti dal Regolamento.
Tra i requisiti richiesti, avere sede nel territorio comunale da almeno 40 anni, aver mantenuto invariate le caratteristiche merceologiche e la tipologia di attività svolta, oltre che l'insegna e la denominazione dell'attività.
«Si tratta di un riconoscimento dovuto ai commercianti che da anni portano avanti l'attività di famiglia con costanza e dedizione - aggiunge l'Assessore al Commercio Fortunata Patrizia Dattrino - oltre a un augurio di buon auspicio a coloro che hanno avviato da poco la propria attività, affinché diventi parte integrante del patrimonio culturale locale».
«Le Botteghe Storiche sono motivo di orgoglio per la città - prosegue Dattrino - simbolo di un patrimonio culturale che le rende uniche, oltre che preziose testimonianze di cultura e tradizioni proprio perchè possiedono un valore di continuità familiare che, con iniziative di questo tipo, si intende salvaguardare».
«La valorizzazione delle botteghe storiche - concludono Binatti e Dattrino - è già stata attuata con successo in numerosi Comuni italiani e rappresenta un efficace strumento di valorizzazione e sviluppo del territorio locale volto ad apportare alla comunità benefici inestimabili, quali la riscoperta e la riappropriazione di tradizioni e costumi locali, la conservazione e la valorizzazione di antichi saperi caratteristici e, ultimo ma non meno importante, l'indotto in altri comparti produttivi come il turismo».