Sono state in tutto quindici le visite senologiche gratuite effettuate nella mattinata del 19 ottobre, al teatro comunale, da parte della sezione provinciale Lega italiana per la lotta contro i tumori di Novara in occasione delle iniziative dell’”Ottobre rosa”, campagna nazionale che ha l'obiettivo di sensibilizzare e attuare concrete iniziative di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili, alla quale ha aderito la Città di Trecate.

<<Oltre alle visite da parte della dottoressa Giuseppina Gambaro, presidente provinciale di Lilt e medico oncologo e radioterapista – spiega il consigliere incaricato alle Pari opportunità Michela Cigolini – le donne che hanno aderito hanno avuto modo di ricevere anche informazioni sulla prevenzione e consigli per uno stile di vita corretto e salutare. Chiudiamo questa esperienza con grande soddisfazione sia per la risposta delle Trecatesi rispetto a questa opportunità, sia anche per l’ottimo avvio di un percorso sulla prevenzione e sulla salute che l’Amministrazione si impegna a proseguire con costanza: non dimentichiamo, infatti che, oltre alle volontarie Lilt, ha lavorato con il medesimo obiettivo e in maniera altrettanto proficua anche lo “Sportello vita”, che per tutto il mese ha offerto pap-test gratuiti alle donne di Trecate, Cerano e Sozzago grazie alla collaborazione del ginecologo Giuseppe Brustia, che ha messo a disposizione il proprio ambulatorio. Anche lo “Sportello vita” – rimarca il consigliere – ha avuto un ottimo riscontro in termini di adesioni, dal momento che sono stati complessivamente prenotati circa sessanta pap-test>>.

A chiusura dell’”Ottobre rosa”, <<che consideriamo un successo anche grazie anche al supporto dei Settori del Comune coinvolti>>, alle 11 del prossimo 28 ottobre, <<l’Amministrazione comunale e i rappresentanti di Lilt Novara e “Sportello Vita” inaugureranno, al parco Cicogna, una “panchina rosa”: è importante il ricordo formale del lavoro svolto a servizio della popolazione e dell’impegno che queste tre realtà si sono assunte a sostegno delle donne con l’attività di prevenzione. Insieme – osserva a conclusione il consigliere – abbiamo fatto e possiamo continuare a fare davvero molto>>.