L’Amministrazione comunale chiarisce la propria posizione rispetto alle motivazioni che hanno portato AUSER ad annullare la consueta Festa d’Estate rivolta agli anziani e tradizionalmente organizzata al Parco Cicogna nel mese di agosto.
L’emergenza epidemiologica che da quasi due anni affligge il Paese è ormai cosa nota: le autorità sanitarie monitorano attentamente l’evoluzione di contagi e ricoveri per consentire al Governo di prendere le decisioni più consone al contenimento dell’epidemia e alla tutela della salute di tutti. Siamo ormai abituati ad attendere Decreti legge e linee guida che, da un giorno all’altro, possono cambiare radicalmente l’organizzazione della vita di ognuno e limitarne le libertà personali.
Organizzare un evento come la Festa d’Estate ha comportato, innanzitutto, la necessità, da parte del Comune, di interpellare le autorità competenti in materia sanitaria e di sicurezza (ASL, Responsabile della Sicurezza, Forze dell’Ordine) i pareri delle quali non potevano essere resi con eccessivo anticipo rispetto alla data di avvio dell’evento, tenuto conto del continuo evolversi della situazione epidemiologica e delle normative; è stato subito chiaro che non si sarebbe potuta organizzare la manifestazione come da tradizione: niente balli, distanziamento sociale, ingressi contingentati, triage all’ingresso. Con queste premesse per poter gestire l’evento in piena sicurezza è stato necessario definire in modo chiaro e netto i compiti e le responsabilità che, come da richiesta degli organi competenti, sarebbero gravate su AUSER, unico organizzatore effettivo dell’evento.
L’Amministrazione non si è tirata indietro: sono stati garantiti fin da subito un contributo a copertura delle spese tramite sponsorizzazione, il patrocinio all’iniziativa, l’utilizzo gratuito di spazi, attrezzature e il supporto, come sempre, degli uffici comunali per l’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie ad ottenere le autorizzazioni dagli Enti competenti.
«Siamo davvero dispiaciuti che la festa non possa avere luogo - spiega l’Amministrazione - soprattutto perché, a fronte di una fattiva collaborazione improntata alla più totale trasparenza e nonostante le richieste di confermare la propria disponibilità in qualità di organizzatori, abbiamo ricevuto la comunicazione di indisponibilità di AUSER solo nel tardo pomeriggio di ieri. Troviamo inaccettabile questo atteggiamento e questa decisione che arriva troppo tardivamente, impedendo di fatto di trovare soluzioni alternative.»
«Oggi più che mai - conclude l’Amministrazione - la buona volontà, seppur apprezzabilissima, non è sufficiente. Spiace che il desiderio dell’Amministrazione di rispettare le regole e le leggi attualmente in vigore e confermateci dagli organi competenti, sia stato vissuto negativamente: non si è voluto ostacolare nessuno, ma verificare che le condizioni di realizzazione garantissero la sicurezza dei nostri anziani che rimangono il target più vulnerabile e da tutelare.»