“Caro Paolo, la lotta che hai sostenuto dovrà diventare e diventerà la lotta di ciascuno di noi”: questa l’esortazione del giudice Antonino Caponnetto durante il funerale di Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio 1992 dall’esplosione di una Fiat 126 imbottita di tritolo, insieme ai cinque agenti di scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
L’Amministrazione comunale di Trecate ha fatto sua questa esortazione e, a seguito di una mozione proposta dai consiglieri Cesare Fregonara e Filippo Sansottera e votata all’unanimità dal Consiglio comunale, nel 2018 ha intitolato il piazzale di via Torino –frazione San Martino di Trecate alla memoria dell’agente Emanuela Loi, prima donna agente della Polizia di Stato impegnata in una scorta e uccisa durante il servizio.
«Nel ventinovesimo anniversario della strage di mafia di via D'Amelio voglio riflettere sull'eroico esempio che questo magistrato e gli agenti della sua scorta hanno lasciato a tutti noi – dichiara il Sindaco Federico Binatti - Non possiamo restare indifferenti davanti allo spirito di sacrificio, al rispetto e al servizio dello Stato, all'amore per la verità e la giustizia che queste persone continuano a rappresentare per il nostro Paese».