Trenta partecipanti alle visite guidate ai monumenti trecatesi, 150 coperti (raggiunto il massimo dei posti a disposizione) in via Mazzini e 90 asporti e una piazza Cavour gremita di pubblico per lo spettacolo “Voglio tornare negli anni ‘90”: è il successo della prima edizione della sagra dedicata all’“Ar’ônga cunt a’ pich” (anatra ripiena). L’iniziativa, che si è tenuta nella giornata di ieri, sabato 9 settembre, è stata organizzata dal Settore Cultura e Turismo del Comune in collaborazione con la Pro Loco, il Gruppo trecatese Alpini “A. Geddo” e l’Associazione Trecatese per la Storia e la Cultura locale, con il patrocinio dellaProvincia di Novara e dell’Agenzia turistica locale “Terre dell’Alto Piemonte” e la collaborazione della Parrocchia di Santa Maria Assunta.

<<L’obiettivo di valorizzare la città attraverso il piatto tipico trecatese dei giorni di festaedi coinvolgere Trecatesi e non nell’evento culturale e di intrattenimento – commenta con soddisfazione il consigliere incaricato al Turismo Michela Cigolini, presente insieme con il vicesindaco Rossano Canetta, l’assessore Fortunata Patrizia Dattrino, il presidente del Consiglio comunale Giorgio Ingold e i consiglieri Paolo Manzini, Michele Musone e Tiziana Napoli – può considerarsi raggiunto e questo grazie a un lavoro svolto da mesi e passo a passo con le associazioni che hanno collaborato con il Settore Cultura e Servizi sociali del Comune e con la Polizia locale in vista di questo primo appuntamento, che ci piace definire “progetto pilota” ma che, dati i risultati, intendiamo far diventare una tradizione sempre più ricca per la città e per i visitatori. Questo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutti: un ricordo particolare va riservato a Enzia Battaglia, che ha lavorato incessantemente all’intero menù e che ha proposto “ar’ônga cunt a’ pich”nella sua personale ricetta riconosciuta da parte del Comune la Denominazione comunale attribuitaai prodotti agroalimentari o alle preparazioni alimentari tipiche del proprio territorio o che a esso sono legati storicamente>>.

Nel pomeriggio si sono tenute le visite guidate condotte dalla professionista Giulia Varetto, con un’apertura straordinaria degli edifici storici e religiosi della città. Due gli itinerari proposti: “Trecate religiosa”, con la chiesa parrocchiale e la chiesa del Gonfalone, e “Trecate civile” con il teatro comunale “Geremia Bettini,” via Garibaldi, villa Cicogna con il Cortile delle Magnolie e il giardino all’Italiana.

La sagra gastronomica si è tenutadalle 19.30 in via Mazzini, con il servizio a cura dei volontari della Pro Loco, mentre in piazza Cavour il Gruppo Alpini ha allestito un secondo punto di ristoro. Sotto i portici di piazza Cavour sono stati allestiti alcuni pannelli illustrativi curati dall’Associazione Trecatese per la Storia e la Cultura locale per raccontare alcune curiosità riguardanti la città, le sue tradizioni, i suoi monumenti e le ricette tipiche trecatesi. In centro diversi negozi sono rimasti aperti.

Dalle 21.30 la festa è proseguita in piazza Cavour con lo spettacolo del gruppo “Voglio tornare agli anni Novanta”, che, come sempre, ha richiamato un pubblico delle grandi occasioni assoluto protagonista dell’evento grazie al coinvolgimento da parte dei musicisti.rnga 17