Nell'emergenza umanitaria scatenata dalla guerra in Ucraina anche la CRI Trecate, in rapporto ai casi sul proprio territorio di competenza, è stata immediatamente pronta a fornire assistenza ai profughi.
I settori socio-assistenziale e protezione civile della Croce Rossa trecatese, di concerto con l'amministrazione comunale, hanno da subito dato disponibilità per occuparsi delle esigenze primarie delle persone che sono giunte in città dopo essere state costrette a fuggire dal loro paese.
L'aiuto consiste nel fornire pacchi alimentari, prodotti per l'igiene, l'occorrente per la prima infanzia e assistenza nel disbrigo di adempimenti burocratici (anche su richiesta del Comune di Cerano alcune persone sono state trasportate in questura per il riconoscimento di rito).
Per rendere più efficace il tutto, è stata arruolata in deroga come volontaria CRI "temporanea" proprio una ragazza ucraina da poco arrivata in Italia ma che parla benissimo la nostra lingua.
Con il suo supporto è decisamente più facile rendersi utili ed intercettare i bisogni dei profughi.
Attualmente la CRI Trecate assiste 24 persone suddivise in 10 nuclei famigliari, tutti casi di ricongiungimento ovvero di persone che già hanno in città un parente disposto a fornire loro alloggio.
Purtroppo i numeri sembrano destinati a crescere e, oltre all'impegno dei volontari, si tornerà a chiedere anche l'aiuto dei trecatesi che sempre si sono dimostrati solidali con i più deboli.
Nei giorni a venire potrebbe rendersi necessaria l'organizzazione di una raccolta alimentare straordinaria in modo da incrementare le scorte di cibi a lunga conservazione, prodotti per l'infanzia e per l'igiene personale. In caso seguirà dettagliata comunicazione attraverso i mezzi stampa e social.
Nel frattempo, chiunque volesse sapere come può rendersi utile alla causa (ad esempio fornendo generi di prima necessità o offerte per l'acquisto di farmaci), può contattare la CRI Trecate al numero del centralino 0321.777415 nei seguenti orari: lunedì dalle 17 alle 18, mercoledì dalle 15 alle 16.30 e sabato dalle 14.30 alle 16.30 chiedendo di parlare con lo sportello sociale.